Oggi, si sa, alle nuove generazioni è richiesta una formazione più che altro scientifica, informatica, tecnologica, pertanto diventa sempre più improbabile la scelta di un percorso classico, orientata verso la letteratura, la filosofia.
Si punta ai corsi di laurea in ingegneria, informatica, medicina, mentre quelli in lettere, storia, filosofia vengono presi in considerazione sempre meno.
È già difficile l'inserimento nel mondo del lavoro, quindi è comprensibile la decisione di un ragazzo di intraprendere un percorso che possa dargli più occasioni.
Questa realtà, tuttavia, ci fa assistere, impotenti, ad un grave, ineluttabile e generale impoverimento culturale e sociale.
I ragazzi di oggi leggono sempre meno e scrivono malissimo, questa è la conseguenza.
Quale futuro ci aspetta?